Silvia Giordani a Palazzo Cordellina a Vicenza
dal 19 marzo al 15 maggio 2022
La mostra di Perl_arte è stata curata da Matteo Sormani, Art-Preview
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Il mondo del business incontra l’arte: la nostra divisione Eventi ha lanciato, anche a Vicenza, PERL_ARTE, la rassegna nata al Palacongressi di Rimini con lo scopo di creare un legame forte ed emozionale tra i luoghi abitualmente dedicati a fiere ed eventi, la città, i suoi abitanti e il mondo della pittura e della bellezza.
La prima protagonista ad inaugurare la rassegna è stata Silvia Giordani, artista vicentina, con la mostra “Dov’è lontano” allestita a Palazzo Cordellina - Contrà Riale, in pieno centro storico.
Organizzata in collaborazione con il Comune di Vicenza e la Biblioteca Civica Bertoliana, nell’ambito di VIOFF VicenzaOro Fuori Fiera, ha rappresentato un’occasione per legare l’arte con il mondo degli scambi, delle relazioni e del business di VicenzOro, manifestazione internazionale di riferimento per il mondo orafo e gioielliero.
“Dov’è lontano” ha raccolto una selezione di opere su tela, frutto della ricerca artistica di Silvia Giordani. Al centro il paesaggio. Se l’attività umana ha trasformato e modellato la superficie del mondo, l’occhio pittorico dell’artista ha disegnato luoghi e paesaggi nuovi: ambientazioni digitali, sezioni geologiche, illustrazioni paesaggistiche del passato, immagini satellitari di altri pianeti. In un confine labile tra passato, presente e futuro.
La mostra è stata curata da Matteo Sormani, fondatore di Art-Preview e già organizzatore delle esposizioni riminesi, e da Roberta Amanda Hawkins Beltrame, co-editor e project director di riviste d'arte.
* SILVIA GIORDANI
Silvia Giordani è una pittrice nata in provincia di Vicenza nel 1992. Ha conseguito il Diploma Accademico di I Livello con indirizzo Pittura, presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia nel 2015. Nel 2018 ha completato i suoi studi, ottenendo il Diploma Accademico di II Livello con indirizzo Decorazione – Arte contemporanea.
La pratica pittorica per Silvia Giordani è un ciclo infinito di domande, risposte, appunti, ricerche sospese da cui derivano ulteriori quesiti e spunti di riflessione.
Il titolo della mostra “Dov’è lontano” è un gioco di parole che vuole essere un invito a interrogarsi sul significato che attribuiamo allo spazio che ci circonda e al tempo che lo attraversa. Le tele esposte in mostra presentano dei luoghi dove riferimenti quotidiani/vicini si mescolano con suggestioni lontane, il risultato è uno spazio “altro”, le cui coordinate ci sfuggono. I luoghi creati tramite la pittura attingono a diversi riferimenti: ambientazioni digitali, sezioni geologiche, illustrazioni paesaggistiche del passato, immagini satellitari di altri pianeti. Il confine tra passato, presente e futuro viene meno e gli elementi che popolano i dipinti appaiono come oggetti misteriosi, quasi fossero ritrovamenti di dimensioni lontane. Ne deriva uno scenario dai tratti distopici e dalle atmosfere sospese, che si presta a sua volta a essere indagato.